"Quando tutte le persone del mondo riconoscono la bellezza nelle cose belle,
la bruttezza appare al medesimo tempo.
Quando riconoscono la bontà nelle cose buone,
simultaneamente compare il male.
Perciò, tutto questo esiste sempre in compagnia uno dell'altro,
esistenza e non esistenza divengono un unico essere,
difficoltà e semplicità si formano a vicenda,
lungo e corto sono distinti,
alto e basso sono in contrasto,
il suono e la voce si armonizzano a vicenda,
il davanti ed il dietro si creano.
Così, il Saggio agisce in accordo con la legge di trasformazione del Tao,
lasciando che le cose seguano il proprio corso, in armonia ed equilibrio.
Insegnare tramite i propri comportamenti e le proprie maniere,
è meglio che offrire parole e gesti vuoti.
Il Saggio solitamente agisce
permettendo alle persone di vivere una vita libera, senza mai interferire,
non dando credito ai loro atti quando i "risultati" sono raggiunti tramite "sforzi",
essendo completo e capace in tutte le cose del mondo, mai si comporta con arroganza,
mai reclama il successo quando il lavoro è fatto.
E' proprio per questo che il suo credito non verrà mai meno."
Dalla prima riga all'undicesima riga
Superficialmente tutte le cose dell'Universo, in sé, possiedono opposti come bellezza e bruttezza, bene e male, vero e falso e così via. I lati opposti non sono immutabili: entro certe condizioni possono tranquillamente trasformarsi uno nell'altro.
Nella Cina antica le persone consideravano la giada un tesoro raro di profonda bellezza, ma nella foga di possederne quantità sempre maggiori gli stati di Qin e Zhao iniziarono una guerra e molte vite furono spezzate.
Come l'oro non può esser puro quando è estratto così come si trova in Natura, una persona non può essere immune dal commettere errori nella propria vita (anche l'errore stesso è parte di quell'armonia eterna).
E' per questo che ogni cosa bella possiede (o può possedere) in sé qualcosa di brutto; gli opposti sono da sempre coinvolti in un processo di trasformazione che è la manifestazione del movimento eterno del Tao.
Dalla dodicesima riga alla ventunesima riga
Il Saggio è il soggetto della Vera Natura che è in completo accordo con l'eterna trasformazione del Tao e, in tal modo, può pian piano arrivare ad ottenere lo stesso "corpo" del Tao, l'intima fusione con il Tutto Uno.
Solo così il Saggio può riuscire a comprendere l'azione inarrestabile del Tao ed i piccoli meccanismi nascosti nella Natura che muovono miriadi di cose nell'Universo; egli sa come agire, cosa insegnare, come guidare un paese e lasciare che ogni cosa avvenga nel giusto modo, seguendo il proprio corso naturale.
Colui che agisce in tal modo non solamente rappresenta il Tao, ma è egli stesso Tao.
Colui che agisce in tal modo non solamente rappresenta il Tao, ma è egli stesso Tao.
Il Saggio che segue questo percorso, non lascia che ogni opposto abbia effetto: si muove dentro una sfera di "completa perfezione" in Armonia ed Equilibrio.
Gli esseri umani hanno molto da imparare dal Saggio affinché possano ottenere risultati nella loro vita !
Comprendere questa Via significa lasciar andare via i propri pensieri in regni distanti, apprendendo Armonia, Pace ed Unità ed aiutando ogni essere di questo mondo.